mercoledì 11 giugno 2008

Manifesto Sinistra

Questi sono a mio parere i capisaldi per una sinistra unita e credibile:

Lavoro:

Drastico ridimensionamento della legge 30: passare dalle decine di forme di regolamentazione contrattuale a al massimo 10, realmente efficaci, e regolate.Aumentare sensibilmente la tutela dei lavori a progetto, accettandone l’esistenza ma aumentandone la retribuzione ed i diritti legati ai contributi, in modo da renderli non più appetibili nel lungo periodo. Regolamentare il “tirocinio formativo”: passare dagli attuali 18 mesi di durata massima a 6 mesi, improrogabili. Rendere obbligatoria la retribuzione, anche sotto forma di rimborso spese, eliminando l’equazione “offerta di lavoro=offerta di formazione => non necessariamente retribuita”, e il cumulo ferie, in modo da renderli utili solo per la valutazione della forza lavoro, e non per un suo eccessivo sfruttamento. Regolamentare il lavoro temporaneo, regolamentare maggiormente a favore dei lavoratori il “lavoro a chiamata”, legare la contrattazione salariale alla qualità dei titoli di studio, per restituire dignità a questi ultimi. Diminuire l’appetibilità degli straordinari nei confronti delle nuove assunzioni, per evitare lo “schiavismo” ormai imperante. Adeguare il salario all’inflazione reale, imponendo aumenti salariali da troppo tempo stagnanti. Aumentare il salario minimo sindacale attualizzandolo all’inflazione e al potere d’acquisto, considerando cioè la perdita di potere d’acquisto dovuto all’inflazione e ad altri parametri degli ultimi 6 anni. Restituire dignità al lavoro, e tutelarlo adeguatamente: aumentare i controlli relativi alla sicurezza in tutte le imprese e stabilire, ora più che mai, la certezza della pena, al fine di garantire la reale applicazione delle norme interessate.

Pensioni:

Pensione netta non inferiore al 65% dell’ultima retribuzione, con un minimo nel 2008 di 600 euro mensili, rivalutato successivamente di anno in anno sulla base dell’inflazione reale. Considerare tra i parametri di valutazione l’età e i contributi versati. I lavori usuranti (notturni, a vincolo, alla catena, a rischio) dovranno essere riconosciutieffettivamente e definitivamente, consentendo ai lavoratori che li svolgono di andare anticipatamente in pensione. Collegare il meccanismo di rivalutazione di tutte le pensioni alla ricchezza prodotta dal Paese e all’inflazione calcolata su un paniere di beni e servizi essenziali.

Laicità:

Caposaldo ora più che mai sul principio “libera Chiesa in libero Stato”; uguaglianza sostanziale dei diritti delle persone omosessuali e riconoscimento pubblico delle unioni civili. Imprescindibilità del diritto di decidere del proprio corpo e della propria vita e proposta di una legge sul testamento biologico.

Ambiente:

Deciso investimento nell’utilizzo di fonti rinnovabili e obbligo riduzione emissioni (anche con incentivi); specificamente forte investimento pubblico in pannelli solari su tutti i tetti delle case e degli edifici pubblici; modifica dell’attuale legislazione sull’utilizzo dello spazio aereo residenziale. Promozione raccolta differenziata con forti investimenti in materia. Adozione modello scandinavo relativamente a riciclaggio e produzione energie rinnovabili private. Evitare sprechi sulla produzione mettendo in funzione TUTTI gli impianti rinnovabili attualmente presenti sul territorio. Promozione biocarburanti, tenendo sotto ferreo controllo speculazioni economico-finanziarie minanti l’approvvigionamento delle materie prime. Incentivo investimenti su automezzi a fonti di energie rinnovabili. No al nucleare per tutti i motivi già noti.

Sanità:

Superare definitivamente i Ticket e le liste di attesa, inserire le cure odontoiatriche nei livelli essenziali del sistema sanitario. piano di asili come cardine della rete dei servizi per le bambine e i bambini. Abrogazione della Fini-Giovanardi sulle droghe, superando in una prospettiva non proibizionista la normativa vigente.

Inclusione e cittadinanza:

Approvazione di una nuova normativa che introduca l’ingresso per ricerca di lavoro, meccanismi di regolarizzazione permanente, il diritto di voto alle elezioni amministrative. D’altra parte espulsioni immediate per i “furbetti” e tutela dell’integrazione e del “quieto vivere”. Tutti coloro che commetteranno reati contro la persona saranno immediatamente espulsi senza prova d’appello, perdendo la possibilità di poter rientrare entro i confini peninsulari. Garanzia di piena inclusione e piani di convivenza civile regolati con politiche ad hoc. Maggiore sarà il grado di integrazione sociale, minori saranno i reati contro la persona.

Istruzione e formazione:

Innalzamento dell’obbligo scolastico da fare nella scuola e da portare progressivamente a 18 anni; valorizzazione del ruolo dell’insegnante come intellettuale educatore. Obbligo formazione civica livello scolastico. Sostituzione ora di religione con storia delle religioni. Aumentare l’investimento pubblico in alta formazione e ricerca. Estendere il diritto allo studio elevando a 20.000 euro il limite di reddito per aver diritto alla borsa di studio.

Informazione libera:

Abrogazione della “Legge Gasparri” e l’approvazione di una vera legge di sistema che imponga tetti antitrust e impedisca posizioni dominanti nelle comunicazioni e nell’industria culturale. Obbligo del servizio pubblico di offrire canali e trasmissioni di cultura ed apprendimento, ANCHE in prima serata. Promuovere oggettività informazione eliminando ingerenze partiti politici in CdA, adottando il modello Zapaterista, con l’assunzione di intellettuali non dichiaratamente politici, al fine di promuovere una seria ed oggettiva libertà di informazione. È assolutamente indispensabile approvare una vera legge sul conflitto di interessi.